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Open Care © Carlo Valsecchi
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Il restauro dell’arte contemporanea richiede competenze diverse da quelle del restauro dell’arte antica. Per secoli gli artisti hanno impiegato tecniche e materiali codificati ma, a partire dal XX secolo, in molti hanno cominciato a usare materiali non convenzionali. Di conseguenza, anche i restauratori si sono dovuti adeguare. Le opere d’arte contemporanea possono essere fatte di foglie, piombo, plastica, pane, persino sangue umano! Elementi che si deteriorano in modo incontrollabile e che rappresentano una vera e propria sfida per i restauratori.
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Open Care © Andrea Chisesi
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I SEGRETI DEL RESTAURO DELL’ARTE CONTEMPORANEA
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Vi interessa il restauro delle opere contemporanee? Il volume “In Opera”, a cura di Isabella Villafranca Soissons, direttrice del dipartimento di conservazione di Open Care-Servizi per l’Arte di Milano, riflette sulla complessità e l’unicità delle sfide che si trovano ad affrontare gli artigiani che operano in questo settore, e presenta i punti di vista dei diversi protagonisti. L’edizione in lingua inglese, “Art Work”, è stata presentata a maggio presso la Fondation Cartier pour l'art contemporain di Parigi.
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Photo by Lola Moser © Michelangelo Foundation
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Al lancio del volume sono intervenuti: Elisabetta Galasso, Amministratore Delegato di Open Care; Marc Couturier, artista contemporaneo; Grazia Quaroni, direttrice delle collezioni della Fondation Cartier pour l'art contemporain; Giuliana Setari, fondatrice e art director della Dena Foundation for Contemporary Art; Alberto Cavalli, co-direttore esecutivo della Michelangelo Foundation. Insieme hanno affrontato le complessità del restauro di opere contemporanee sotto diversi punti di vista: quanto può essere coinvolto un artista vivente nel restauro delle proprie opere? Come può il restauratore rispettare la visione dell’artista? Quali sfide si devono fronteggiare nel restaurare materiali diversi? Quali sono le conseguenze sotto un profilo etico e legale? L’edizione inglese di Art Work, sostenuta dalla Michelangelo Foundation, è disponibile qui. Per l’edizione italiana, In Opera, realizzata dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, cliccare qui.
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Photo by Emanuele Zamponi © Michelangelo Foundation
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Insieme alla consociata Factum Foundation, Factum Arte amalgama i mestieri d’arte tradizionali alle nuove tecnologie digitali per documentare e ricostruire digitalmente alcuni dei più importanti tesori artistici del mondo. Grazie a una scansione senza contatto con luci LED integrate, Factum Arte ha potuto realizzare una copia digitale perfetta del Matrimonio di Cana dipinto dal Veronese: il facsimile del tutto identico all’originale si può ammirare presso la Fondazione Giorgio Cini a Venezia, sede originaria della grande tela oggi conservata al Louvre di Parigi. Per saperne di più
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