Italia e Giappone: due nazioni unite nella cultura e nell’artigianato d’eccellenza

La mostra Italia e Giappone: le relazioni meravigliose è un viaggio affascinante alla scoperta del talento, dell’originalità e della fertilità di un dialogo potente, che si articola ancor oggi intorno alla bellezza del conoscere e del fare.

Vaso realizzato da Lino Tagliapietra©All rights reserved

• Un omaggio al prolifico rapporto tra Italia e Giappone che si manifesta nelle arti, negli scambi culturali e nei dialoghi interdisciplinari
• Un tributo al ruolo svolto da Venezia nell’alimentare un patrimonio culturale condiviso tra i due Paesi
• Una vetrina di oggetti di ispirazione nipponica sapientemente realizzati da maestri d’arte italiani

Ad aprile Homo Faber Event 2022 presenta la mostra Italia e Giappone: le relazioni meravigliose, curata e prodotta dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte (curatore scientifico della mostra e partner dell’evento). L’esposizione evoca i molteplici riferimenti estetici e culturali che hanno attraversato il tempo e lo spazio per ispirare alcuni grandi maestri artigiani italiani, le cui opere rappresentano oggi uno speciale tributo a un dialogo mai interrotto.

Le relazioni artistiche, gli scambi culturali e i dialoghi interdisciplinari tra Italia e Giappone sono stati, nel corso dei secoli, fertili e fecondi. Venezia, in particolare, ha sempre giocato (e tuttora gioca) un ruolo di assoluto rilievo nella costruzione e nel mantenimento di queste “relazioni meravigliose” tra due Paesi così ricchi di storia, cultura e mestieri d’arte, dove il “bello” è praticato in tutte le sue forme.

Tutti gli artigiani scelti per rappresentare questo dialogo sono artefici contemporanei che si impegnano a trasmettere il loro saper fare e che in molti casi sono stati nominati “MAM – Maestro d’Arte e Mestiere”, l’equivalente italiano dei Tesori Nazionali Viventi giapponesi. Attentamente selezionate, le loro opere rappresentano il legame tra ispirazione esotica e altissima manifattura, tra motivi decorativi, tecniche, materiali e tipologie formali che l’abilità dei maestri interpreta nel segno dell’eccellenza (quella che i maestri giapponesi chiamano “makoto”).

Pensata come un tributo a uno scambio culturale che si rinnova ogni giorno, questa esposizione testimonia lo stretto legame che l’Italia e il Giappone hanno sempre mantenuto, spesso mediato proprio da Venezia. La prima ambasciata di alcuni nobili giapponesi in Italia, infatti, toccò nel 1585 anche la Repubblica di Venezia, che onorò i giovani dignitari con magnifici oggetti di alto artigianato: sete, broccati e creazioni preziose della miglior fattura. E sul finire dell’Ottocento fu proprio a Venezia che nacque l’esigenza di studiare non solo la lingua, ma anche la cultura giapponese, per agevolare gli importanti scambi tra l’Italia e il Paese del Sol Levante: da quell’intuizione nacque il primo nucleo dell’odierno Corso di Laurea in Lingue Orientali dell’Università Ca’ Foscari, tra i più prestigiosi al mondo.

I maestri italiani selezionati per la mostra sono:

• Giovanni and Vincenzo Barbini, Barbini Specchi Veneziani, Venezia
• Sergio Boldrin, La Bottega dei Mascareri, Venezia
• Giovanni Bonotto, Bonotto, Colceresa (Vicenza)
• Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli, Milano
• Giuditta Doro, Alchymia, Lentate sul Seveso (Monza e Brianza)
• Platimiro Fiorenza, Gioielleria Rossocorallo, Trapani  
• Lorenzo Foglia, Argenteria Foglia, Firenze
• Ginori 1735, Firenze
• Istituto Caselli e Real Fabbrica di Capodimonte, Napoli
• Egidio Lunardelli, Venezia
• Daniele Nencioni, Firenze
• Sonia Maria Luce Possentini, Modena
• Gianluca Pacchioni, Milano
• Francesco Raimondi, Vietri sul Mare (Salerno)
• Giuseppe and Emanuele Rivadossi, Nave (Brescia)
• Renzo and Leonardo Scarpelli, Le Pietre nell’Arte, Firenze
• Lino Tagliapietra, Murano (Venezia)
• Kii Toyoharu, Scuola dei Mosaicisti del Friuli, Spilimbergo (Udine)
• Giordano Viganò, Novedrate (Como)   

Italia e Giappone: le relazioni meravigliose è ambientata nella Sala del Chiostro dei Cipressi presso la Fondazione Giorgio Cini. È una delle 15 mostre tematiche di Homo Faber Event 2022, organizzato dalla Michelangelo Foundation.