Milano, Salone del Mobile – dal 9 al 14 Aprile 2019 Villa Mozart, Via Mozart 9
Apertura al pubblico
da martedì 9 Aprile a domenica 14 aprile, ore 10.00 – 19.00. Ultimo ingresso 18.45 www.doppiafirma.com
• Un concetto che valorizza il saper fare artigianale e la creatività progettuale
• Una nuova formula, svelata in occasione della quarta edizione del progetto
• 19 sodalizi creativi di successo
• Una ricerca che non conosce confini, e che svela il genius loci dei territori
• Oggetti iconici ideati da Patricia Urquiola, Sam Baron, Vito Nesta e altri designer di fama internazionale
• Manifatture d’eccezione come Nymphenburg, Bottega Ghianda, Risogama
Milano, febbraio 2019 – In occasione dell’edizione 2019 del Salone del Mobile, la Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship è lieta di presentare la quarta edizione di Doppia Firma. Dialoghi tra pensiero progettuale e alto artigianato, un progetto di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte sviluppato con Living, il magazine di interiors, design e lifestyle del Corriere della Sera.
Doppia Firma è un progetto che valorizza l’unione tra l’innovazione del design e la tradizione dei grandi maestri d’arte europei. La finalità è quella di mostrare una collezione unica, composta da 19 opere o piccole collezioni originali, frutto dello scambio creativo tra un designer / artista e un artigiano, o manifattura d’eccellenza: opere che nascono dalla fertilizzazione reciproca tra cultura del progetto e un saper fare che sia espressione autentica del territorio.
La nuova edizione valorizza il dialogo internazionale tra creatività e alta manifattura. Oltre a oggetti creati ad hoc per Doppia Firma, i partner del progetto hanno ricercato con attenzione in tutta Europa una serie di opere realizzate proprio nello spirito di Doppia Firma.
Dopo tre anni, infatti, questo progetto ha saputo imporsi come metodo e come riferimento, e con questa quarta edizione si è voluto dare risalto a tutti coloro che, coraggiosamente, hanno saputo ricercare un saper fare magari poco conosciuto, o una cultura del progetto attenta all’artigianato, per realizzare pezzi unici o piccole serie mai esposti a Milano. I designer hanno varcato i confini del loro Paese per andare a scoprire maestri artigiani straordinari: dal Belgio alla Repubblica Ceca alla Germania, dal Regno Unito al Portogallo alla Svezia, dalla Francia all’Austria all’Italia, dalla Svizzera alla Danimarca, dai Paesi Bassi al Giappone (unico Paese non europeo presente nella selezione). O in altri casi, designer e artigiani che condividono radici territoriali si sono scoperti o riscoperti per dare vita a una collaborazione inedita. Il talento e la maestria come linguaggio internazionale inclusivo, che attraversa tutti i pezzi.
La selezione è stata possibile anche grazie al prezioso contributo del network internazionale della Michelangelo Foundation, composto da istituzioni europee che promuovono i mestieri d’arte e la creatività. I membri del network che hanno partecipato alle selezioni preliminari per Doppia Firma sono stati Ateliers d’Art de France (Francia), Meisterstrasse (Austria), De Mains de Maîtres (Lussemburgo), la Fundaçao Ricardo do Espirito Santo Silva (Portogallo) e la gallerista Pavla Rossini (Repubblica Ceca).
Anche per il 2019 i materiali e le tecniche su cui la progettualità dei designer e la manualità d’eccezione degli artigiani si sono incontrati sono numerosi: vetro, ceramica, carta, porcellana, marmo, legno, argento, ottone, per arrivare a nuove interpretazioni di oggetti funzionali o decorativi. Il progetto mira a estendere le possibilità espressive dell’artigiano, aiutandolo a comprendere quali nuove dimensioni possano essere esplorate, e offre ai designer l’opportunità di lavorare con tecniche, materiali e pratiche suggestive.
Di ogni oggetto vengono presentati gli artefici e illustrate (con foto e video) le fasi di genesi, offrendo una chiara indicazione in merito all’autorialità: da qui il tema della “doppia firma”, che genera valore per entrambi i protagonisti.
Gli oggetti, vere icone narrative, vengono esposti presso Villa Mozart. Scenografico scrigno degli anni Trenta nel cuore della città, la Villa è la sede dell’artista e designer Giampiero Bodino, autore di magnifici gioielli; il progetto Doppia Firma è ospitato nella suggestiva suite dei saloni al piano terra.
Grazie all’expertise dei partner, sono stati promossi 19 straordinari sodalizi creativi. Le coppie di designer e artigiani, o imprese artigianali d’eccellenza, di Doppia Firma 2019 sono:
1. atelier oï, Svizzera, con Masayuki Kajiwara, Giappone;
2. Tomás Alonso, Spagna, con la Wiener Silbermanufaktur, Austria;
3. Emmanuel Babled, Francia, e il laboratorio di ebanisteria della Fundação
Ricardo do Espirito Santo Silva, Portogallo;
4. Sam Baron, Francia, e la Manifattura di porcellana Vista Alegre, Portogallo;
5. Boris Berlin con Mikkel Karlshøj e gli studenti del NEXT Praktikcenter, Danimarca;
6. Peter Bremers, Olanda, e Zdenek Lhotský, Repubblica Ceca;
7. Mathilde Bretillot e Antoine Leperlier, Francia;
8. Maarten de Ceulaer con l’Atelier Mestdagh, Belgio;
9. Laura Fiaschi e Gabriele Pardi (Gum Design), Italia, con la manifattura di
porcellana Risogama, Giappone;
10. Roxanne Flick, Lussemburgo e Michael Nätscher, Germania;
11. Christian Haas, Germania, e José Vieira, Portogallo;
12. Masquespacio, Spagna, e la manifattura Poggi Ugo (progetto curato
da Valentina Guidi Ottobri), Italia;
13. Vito Nesta e il laboratorio artigianale di carte da parati di San Patrignano, Italia;
14. Marcello Panza e il maestro della porcellana di Capodimonte Pasquale De
Palma (un progetto di Bottega Made in Cloister), Italia;
15. Nick Ross, Svezia, e gli artigiani di Dunedin Stone, Scozia;
16. Lachaert and Dhanis con Piet Stockmans, Belgio;
17. Karsten K. Krebs, Germania, e la Porzellan Manufaktur Nymphenburg,
Germania;
18. Patricia Urquiola, Spagna, e Bottega Ghianda, Italia;
19. Victoria Wilmotte, Francia, e Giorgio Angeli, Italia.
Designer e artigiani si sono incontrati e hanno condiviso un percorso comune, tra idee e saper fare, con reciproco rispetto e ricerca di una sintonia profonda e fertile. Nel nome dell’eccellenza.
Notes for editors
Partners
The Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship is a private, not-for-profit, international foundation based in Geneva, Switzerland. Its mission is to preserve, encourage and promote master artisans in order to secure their future and strengthen their connection to the world of design. It is unique in the world of craftsmanship, transcending borders and cultures to create a dynamic network that stimulates ideas, exchanges and new projects through dialogue and collaborations. The foundation’s work takes place at the intersection of craftsmanship and design, with a view to fostering a productive dialogue. It does this by creating a global network, hosting a communication platform and events, leading educational initiatives and training programmes, and working on specific projects and experiments that open up job opportunities and support artisans financially. The foundation also organises an international cultural event called Homo Faber: Crafting a more human future that is dedicated to creativity and craftsmanship. michelangelofoundation.org
The Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte is a private, non-profit institution founded by Franco Cologni in Milan in 1995. It promotes cultural, scientific, and educational initiatives to protect and encourage artistic crafts. Through the editorial series Mestieri d’Arte and Ricerche, published by Marsilio Editori, the foundation seeks to retrace the highly skilled practices of craftsmanship and research from their historical roots to the present day. It also publishes the magazine Mestieri d’Arte & Design and runs an internship programme called Una Scuola, un Lavoro. Percorsi di Eccellenza (A School, a Job. Training in Excellence) to support high-quality craftsmanship training for young people. fondazionecologni.it
Living is the interiors, design, and lifestyle monthly supplement of Corriere della Sera. Featuring the best in the latest ways of transforming living spaces, the magazine published by RCS and signed by editor-inchief Francesca Taroni, starting with the home, incorporates the many aspects of contemporary life that surround it – architecture, food, art, fashion and green living. Living’s focus on Made-in-Italy excellence, its international perspective and its close attention to customer service are reflected in each and every one of its projects. With its monthly print issues and its digital edition, website, events and special editions - Design Issues and Living Collection – Living has become Italy’s number one design destination. living.corriere.it
Thank you to:
Alessandra Salaris, an accomplished interior stylist, who is overseeing the exhibit at Villa Mozart.
Laila Pozzo, a Milan-based photographer specialising in portraits and artisanal settings, who is documenting the project by photographing the artisans in their workshops.
Italian filmmaker Emanuele Zamponi, who has created a video to immerse visitors in the creation of the works.
Special thanks to Richemont Italia – Giampiero Bodino – Hands On Design - Novacolor.