Homo Faber Event 2022: a Venezia ha aperto le porte ai visitatori l'innovativa iniziativa culturale dedicata ai mestieri d’arte contemporanei 

·        15 spazi espositivi dedicati a diversi aspetti dell'universo dei mestieri d'arte, immaginati da un team di designer, curatori e architetti di fama internazionale  

·        Opere originali realizzate da oltre 400 artigiani e designer provenienti da più di 40 paesi

·        Più di 850 manufatti che rappresentano 110 mestieri diversi

·        Un focus sul Giappone con pezzi realizzati da 12 Tesori Nazionali Viventi

·        65 artigiani che presentano i loro mestieri dal vivo

·        100 esperienze coinvolgenti nel contesto di Homo Faber in Città, un'occasione per esplorare il meglio del lavoro artigianale in tutta Venezia

·        Aperto tutti i giorni dal 10 aprile al 1° Maggio. I biglietti di ingresso possono essere acquistati su homofaber.com. Disponibilità limitata di biglietti in loco.

9 aprile 2022 - La Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship e i suoi partner hanno accolto a Venezia giornalisti, commentatori culturali e figure di riferimento del mondo dell'arte e del design internazionale in occasione dell'inaugurazione di Homo Faber Event 2022. La seconda edizione di questa innovativa vetrina dell'alto artigianato contemporaneo è ora aperta al pubblico a Venezia fino al 1° Maggio presso la Fondazione Giorgio Cini, sull'Isola di San Giorgio Maggiore.

Hanno tagliato il nastro il professor Giovanni Bazoli, presidente della Fondazione Giorgio Cini, e Franco Cologni, cofondatore della Michelangelo Foundation, insieme ad alcuni degli Young Ambassadors dell'evento, studenti che rappresentano il futuro dell'artigianato e che guideranno il pubblico nella visita delle mostre. Alla cerimonia di apertura sono intervenuti Simone Venturini, vicesindaco e assessore alla coesione sociale e allo sviluppo economico, Comune di Venezia; Judith Clark, ideatrice di mostre sulla moda, docente di Moda e Museologia alla University of the Arts London, e curatrice di Homo Faber Event; e Inès Mesmar, fondatrice de La Fabrique Nomade, l'associazione francese che sostiene l'integrazione professionale degli artigiani migranti e rifugiati. A loro si sono uniti tutti i curatori di Homo Faber Event tra cui il curatore generale Alberto Cavalli, direttore esecutivo della Michelangelo Foundation.

Le molteplici storie del talento umano

Gli artigiani che sono stati selezionati per questa edizione di Homo Faber Event rappresentano la varietà di mestieri, culture, costumi, talenti umani e storie di vita provenienti da tutto il mondo e da diverse generazioni: dai giovani talenti che prendono le redini di un'azienda familiare ai maestri di lunga esperienza che condividono le loro competenze con le nuove generazioni. I visitatori scopriranno il lavoro di un ceramista franco-beninese che si sforza di mettere in connessione diverse culture, una giovane lavoratrice del cuoio britannica che dà nuova vita alle tecniche tradizionali della selleria, e una coppia di falegnami dell'Afghanistan i cui giochi da tavolo intagliati a mano raccontano storie della loro terra. Nel loro insieme, gli oltre 400 artigiani presenti all'evento dimostrano la ricchezza e la vastità dei mestieri d'arte in Europa, Giappone e oltre, e la loro rilevanza nella vita di tutti noi.

Un evento coinvolgente, che invita i visitatori non solo ad ammirare gli oggetti in mostra, ma ad avvicinarsi all'artigianato e a osservarne le diverse pratiche in azione. A Homo Faber Event si possono incontrare i maestri artigiani e vedere come stanno trasmettendo le loro abilità ai giovani apprendisti; girare una manovella per azionare automi creati in Svizzera da studenti di design e maestri artigiani; entrare negli atelier dei Tesori Nazionali Viventi giapponesi attraverso fotografie di grande suggestione; ristorarsi in una sala da tè "fatta a mano" dove ogni tavolo, tazza e vaso racconta una storia; e scoprire la crescente comunità di artigiani della Michelangelo Foundation attraverso una installazione audiovisiva immersiva che ci trasporta in botteghe artigiane in Scozia, Norvegia, Lituania, Grecia e in altri Paesi.

Oggetti che arricchiscono la nostra vita

La seconda edizione di Homo Faber Event invita i visitatori a riflettere sulla natura dell'artigianato e sul suo ruolo nella nostra vita di tutti i giorni: dalle nostre case e i nostri armadi al più ampio mondo del teatro, della musica, della gastronomia e del flower design. Non solo l'evento presenta oggetti decorativi originali che troverebbero un posto d'onore nelle nostre case, ma dimostra anche come l'artigianato sia essenziale per creare squisiti oggetti funzionali che migliorano la nostra vita quotidiana meglio di qualsiasi pezzo fatto a macchina: tavoli realizzati con pietre italiane, piatti di porcellana fatti a mano, vasi di vetro realizzati con tecniche tradizionali di Murano, borse di pelle uniche goffrate a mano e penne stilografiche accuratamente realizzate con antiche tecniche francesi.

Interconnettere le culture

In continuità con la sua missione di evidenziare come l'artigianato possa collegare culture e persone in tutto il mondo, Homo Faber Event esplora l'intreccio culturale tra Europa e Giappone. Onora il riconoscimento ufficiale che il Giappone dà ai suoi migliori maestri, i Tesori Nazionali Viventi, considerati custodi di importanti proprietà culturali immateriali. Un “fil rouge” che attraversa tutto l'evento testimonia l'influenza del Giappone sull'artigianato europeo, dal design della porcellana ai beni di lusso, mentre i visitatori possono accostarsi ancora di più alla cultura giapponese partecipando a laboratori che presentano l'arte dell'ikebana e la cerimonia del tè.

Costruire un future sostenibile

Caratterizzata da una filosofia di sostenibilità, la manifestazione sottolinea l'importanza di rendere le imprese artigiane economicamente produttive e di salvaguardarle nel futuro, mettendo in mostra il passaggio di conoscenze da maestro ad apprendista, e ponendo un forte accento sulle nuove generazioni. Gli Young Ambassadors dell'evento, accuratamente selezionati dalle migliori scuole d'arte e design d'Europa, sono a disposizione per guidare i visitatori negli spazi espositivi, comunicando la conoscenza, la passione e l'entusiasmo che fanno di loro i volti del futuro radioso dell'artigianato.

L'approccio sostenibile dell'evento è anche evidente nella selezione degli hospitality partner, che mettono in mostra la loro cucina artigianale e offrono ai visitatori un'esperienza di ospitalità di alto livello. I giardini e gli spazi esterni della Fondazione Giorgio Cini, così come lo yacht club dell'isola di San Giorgio Maggiore, diventano splendidi contesti per i punti di ristoro accuratamente predisposti per l'evento, che presentano una gamma di pietanze e bevande locali e sostenibili che riflettono la maestria della gastronomia italiana.

Scoprire un nuovo profilo di Venezia

Per la prima volta, Homo Faber Event si spinge oltre la Fondazione Giorgio Cini per permettere al pubblico di sperimentare l'artigianato nascosto tra i canali di Venezia. Più di 100 laboratori artigianali, manifatture e musei della città lagunare aprono infatti le loro porte in occasione di Homo Faber in Città. Usando l'app o il sito web, i visitatori possono creare tour artigianali autoguidati su misura in base ai loro interessi. Che scelgano di assistere all'antico processo di battitura della foglia d'oro, che vadano dietro le quinte del laboratorio di un costumista o che visitino l'ultima fornace funzionante a Venezia, avranno l’opportunità di vivere la città in un modo completamente nuovo.

The Homo Faber experience

È inoltre possibile prenotare in anticipo ben sette diverse esperienze appositamente elaborate. Ideali per gruppi privati, questi pacchetti speciali comprendono artigianato, intrattenimento, gastronomia e momenti memorabili che si svolgono nell’ambito di Homo Faber Event e di Homo Faber in Città, e possono essere personalizzati in base agli interessi dei visitatori. Per maggiori dettagli, consultare il sito web.

Le 15 mostre

Gli atelier delle meraviglie a cura di Rinko Kawauchi

Il giardino delle 12 pietre a cura di Naoto Fukasawa e Tokugo Uchida

Gesti magistrali a cura della Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship.

Italia e Giappone: le relazioni meravigliose a cura della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte

Meccaniche prodigiose a cura di Nicolas Le Moigne, co-curata da Simon Kidston

Magnae Chartae a cura di Michele De Lucchi e del suo studio AMDL CIRCLE

I virtuosi della porcellana a cura di David Caméo e Frédéric Bodet

Il motivo dei mestieri a cura di Sebastian Herkner

Rintracciare Venezia a cura di De Castelli e Zanellato/Bortotto

Bellezza in fiore a cura della Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship

Next of Europe a cura di Jean Blanchaert e Stefano Boeri Interiors

The Artisan: una sala da tè fatta a mano a cura di Tapiwa Matsinde

Attendere nell’ombrosa quiete a cura di Robert Wilson

Dettagli: genealogie dell’ornamento a cura di Judith Clark        

Eilean a cura di Panerai