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September 2022

Homo Faber NextGen - GASTRONOMY & CRAFTSMANSHIP - Young Ambassadors - GASTRONOMY & CRAFTSMANSHIP - PORTRAIT

Jules Leroy: da bottaio a ceramista che collabora con gli chef locali

Jules Leroy, Young Ambassador presso Homo Faber Event 2022, cresce in Francia in un ambiente pervaso dall'artigianato. Il nonno paterno è uno scultore della pietra mentre quello materno ha una passione per l'intaglio del legno. Jules trascorre molte ore giocando con gli attrezzi nel laboratorio del nonno, apprendendo le basi della lavorazione del legno. Suo padre, Richard Leroy, è viticultore nei pressi di Angers, dove produce vini biodinamici. Questo ambiente fa nascere in Jules l'amore per l'artigianato e il rispetto per la terra e il territorio. La scuola si rivela una sfida per il giovane artigiano, che aspira a usare le mani e la mente per creare, piuttosto che per studiare. Dopo un breve periodo di apprendistato come falegname, all'età di 16 anni entra a far parte dei Compagnons du Devoir come apprendista bottaio. Per sei anni svolge apprendistati in diversi laboratori della Francia, dalla Borgogna al Cognac, fino ad approdare a Sterling, in Scozia, dove ripara le botti presso una distilleria. Quando arriva il Covid-19 il laboratorio chiude, costringendo Jules a tornare a casa e a prendersi un periodo di riposo. Questo evento rappresenta un punto di svolta, una riflessione che lo porta ad avvicinarsi a un tornio e a trascorrere le sue giornate imparando da autodidatta le tecniche della ceramica e sperimentando. Oggi Jules collabora con diversi ristoranti della zona, per i quali realizza vasellame personalizzato.

In che modo il suo mestiere è legato alla sua regione d'origine?

Mi approvvigiono di argilla estraendola a mano dalla terra di questi luoghi. Ho un profondo rispetto per la natura locale, che è alla base della mia filosofia lavorativa. Evito l'uso del cobalto per far sì che le mie creazioni ceramiche siano rispettose dell'ambiente. La mia regione vanta una forte cultura culinari, che ha influenzato la mia scelta di realizzare ceramiche per professionisti del settore gastronomico.

Che rapporto c'è tra il suo mestiere e la gastronomia?

Sono appassionato di cibo e affascinato dalla maestria che si manifesta nelle diverse specialità culinarie. Ho sempre voluto sviluppare questo interesse e la ceramica mi ha aperto le porte del mondo della gastronomia. Collaboro con gli chef per creare piatti in ceramica personalizzati. Mi piace la sfida di interpretare la filosofia di uno chef e trasformarla in una collezione che ne rappresenti la visione e l'identità.

 

Ha in programma qualche nuova collaborazione?

Sì, attualmente sto collaborando con un ristorante stellato nel piccolo paese in cui vivo. Ho realizzato quattro diversi progetti. In totale la collezione sarà composta da 30 pezzi creati utilizzando un processo di stratificazione degli smalti: un procedimento complesso, ma che dà origine a finiture uniche. Sono molto entusiasta di questo progetto. Ho anche appena iniziato una collaborazione con un pasticcere di Angers.

 

Quali tecniche impiega?

Sono affascinato dalle tecniche ceramiche cinesi e giapponesi. Questa passione nasce dal mio amore per la cultura orientale del tè, un interesse che ho coltivato dall'età di 11 anni. Ho passato ore e ore su Youtube a osservare i maestri giapponesi, imparando a modellare e a smaltare la ceramica.

 

Che impatto ha avuto la sua esperienza di Young Ambassador a Homo Faber Event 2022 sul suo percorso nell’artigianato artistico?

Durante Homo Faber Event ho avuto modo di confrontarmi con i visitatori della mostra Il giardino delle 12 pietre, che esponeva i capolavori di 12 tesori nazionali viventi giapponesi. È stato un onore trovarmi in questo spazio e scoprire di più sulle tecniche tradizionali che si celano dietro a ciascun oggetto esposto. Sono rimasto affascinato da un video di Zenzo Fukushima che girava il tornio: più lo guardavo, più ero affascinato dai suoi gesti, dal modo in cui toccava l'argilla. Incontrare i maestri artigiani e gli altri Young Ambassador e ascoltare i loro progetti mi ha spronato a seguire le mie ambizioni nel campo dell'artigianato.

 

Quali sono i valori che accomunano l'artigianato e l'alta cucina?

La cucina per me non è solo un'attività artigianale, ma anche una parte importante del nostro patrimonio culturale. Chef e artigiani hanno molti ideali in comune: entrambi cercano di creare qualcosa usando la loro immaginazione, abilità e passione. Quando i due mondi si incontrano si crea una sintonia a livello umano, in quanto ognuno cerca di capire l'altro, e una sinergia tra due forme d'arte che si esaltano a vicenda. L'armonia tra i due mondi è ciò che rende i risultati speciali e di grande impatto.


Notes for editors

 

The Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship is a non-profit institution based in Geneva which champions contemporary craftspeople worldwide with the aim of promoting a more human, inclusive and sustainable future. The foundation seeks to highlight the connections between craft, the wider arts and the design world. Its mission is to both celebrate and preserve craftsmanship and its diversity of makers, materials and techniques, by increasing craft’s everyday recognition and its viability as a professional path for the next generations. From engaging educational programmes such as the Summer School to its signature digital project the Homo Faber Guide and international exhibition the Homo Faber Event, the foundation is fostering a cultural movement centred on master artisans and rising stars.

michelangelofoundation.org

homofaber.com

 

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Jules Leroy Artisan©Jules Leroy
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