La storia del design e della maestria artigiana in una serie di vasi iconici. In esclusiva a Homo Faber, 14-30 settembre 2018

In ogni epoca, i vasi hanno rappresentato l’espressione più pura del dialogo tra designer e artigiani, con il loro bagaglio di competenze, tecniche, materiali e sperimentazioni artistiche legate al loro tempo e al loro territorio. Alcuni esempi:

• Un eccezionale vaso Liberty realizzato da una storica vetreria le cui sperimentazioni, sviluppate con diversi designer viennesi, le portarono un notevole successo all’inizio del XX secolo.
• Un vaso in ceramica disegnato dal grande Gio Ponti. Grazie alla lunga collaborazione con la manifattura fiorentina Richard Ginori, tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso i suoi lavori hanno avuto un impatto significativo in tutta Europa.
• Vasi di vetro concepiti dall’artista contemporaneo portoghese Vitor Glass. La sua rivisitazione del modo in cui sono fatti i calchi ha portato a creazioni che sono al tempo stesso tradizionali e innovative.
• Un vaso realizzato interamente in compensato che rappresenta l’approccio concettuale dei due designer che a Vienna hanno fondato il Mischer’traxler Studio. Attraverso il loro lavoro si interrogano sulla relazione tra uomo e macchina, e tra artigianato e produzione di massa.

Questo settembre a Venezia, nell’ambito di Homo Faber, la mostra Centuries of Shape / Evoluzione della Forma punta i riflettori su oltre un secolo della nostra storia attraverso una selezione di vasi che simboleggiano il percorso evolutivo del design e della sua intima connessione con il mondo dell’artigianato e delle arti decorative.

Come oggetto funzionale, il vaso è sempre stato diffusamente prodotto e usato in tutte le culture europee sin dai tempi più antichi. Di conseguenza, è rappresentativo di ogni epoca. Al pari di un reperto archeologico, il vaso ci racconta una storia e attraverso di essa ci fa conoscere la cultura, le tradizioni, l’espressione artistica e sperimentale del tempo e del luogo in cui è stato creato.

Il Triennale Design Museum, curatore della mostra Centuries of Shape / Evoluzione della Forma, ha raccolto un’accurata selezione di vasi iconici prodotti in Europa dall’inizio del XX secolo ai nostri giorni. Questi oggetti rivelano lo scambio tra design e alto artigianato e la loro evoluzione. I vasi scelti condurranno i visitatori in un viaggio alternativo che abbraccia sia la tradizione sia la produzione contemporanea: dal vetro alla stampante 3D, dal Liberty alle tendenze del design passando attraverso il Cubismo e il Postmodernismo. Questi vasi sono la testimonianza del fatto che designer e artigiani si sono sempre influenzati vicendevolmente, spronandosi a sperimentare con la forma e la sostanza, e sviluppando un approccio originale ai materiali e alle tecnologie, stimolando in questo modo sia l’innovazione sia l’evoluzione. Il pubblico potrà così apprezzare appieno l’importanza di questo dialogo e l’impatto sull’artigianato europeo contemporaneo.

I vasi che fanno parte della mostra saranno esposti sui tavoli settecenteschi della Biblioteca del Longhena, presso la Fondazione Giorgio Cini. La biblioteca è il luogo perfetto, in quanto rispecchia la ricca storia di Venezia e dell’Isola di San Giorgio Maggiore. Le sculture lignee che coronano le originali librerie intagliate da Franz Pauc sono un ulteriore esempio di cosa possono produrre delle mani intelligenti.

Centuries of Shape / Evoluzione della Forma è una delle 16 tappe tematiche che compongono il percorso di Homo Faber: Crafting a more human future, il primo grande evento culturale dedicato ai mestieri d’arte di tutta Europa organizzato dalla Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship.