L’incantatore del legno

Sulle giovani spalle dell’intagliatore belga Julien Feller poggia una testa colma di saggezza. Le sue esplorazioni lo riportano al Rinascimento italiano, al mondo dei grandi maestri d’arte di quell’epoca: Michelangelo, Leonardo, Raffaello e Ghiberti. La sua incredibile abilità come intagliatore non tradisce la sua giovane età. Una maestria che gli consente di trasformare un pezzo di legno in un’opera d’arte scultorea estremamente delicata, intricata e raffinata.

Julien sostiene che le sue straordinarie abilità siano dovute alla disciplina e all’impegno. Già da bambino era affascinato dal legno e dall’ebanisteria. Ha cominciato a imparare come si intaglia il legno alla soglia dell’età adulta. Successivamente ha studiato presso l’Istituto Saint-Luc di Tournai, dove ha ricevuto l’ambito premio “Bloc d’Or”. Mentre frequentava la scuola ha iniziato anche il suo apprendistato presso il maestro intagliatore Patrice Degrand. Sotto l’occhio vigile di Patrice ha imparato ad affinare le sue tecniche e la sua padronanza dei processi.

Nel corso del tempo Julien ha avuto modo di affiancarsi e ispirarsi a numerosi ebanisti, doratori e restauratori, ognuno dei quali ha contribuito ad arricchire le sue capacità. Il suo percorso lo haportato a sperimentare con molti materiali diversi, dalla creta alla cera, dal bronzo alla resina fino al gesso. Un’esperienza che ha contribuito ad aggiungere frecce al suo arco, donando al suo lavoro un orizzonte più ampio. La sua passione per la micro incisione del XV secolo gli ha fatto scoprire le elaborate creazioni di Grinling Gibbons, che a loro volta lo hanno ispirato a intagliare il pizzo di Bruxelles.

Julien realizza dei veri e propri capolavori di pizzo di Bruxelles in legno, con un livello di dettaglio sorprendente e un realismo affascinante. Nel suo atelier è solito lavorare con un’impressionante serie di attrezzi diversi, ognuno dei quali gioca un ruolo fondamentale nei vari passaggi del processo produttivo, che si manifesta in magnifici pezzi di pizzo intagliato. La sua padronanza degli stili ornamentali, dei decori e delle tecniche gli permette di realizzare anche progetti di restauro, riproducendo o aggiustando parti mancanti e danneggiate.