Una significativa selezione dei migliori maestri d’arte di tutta Europa riuniti sul palcoscenico di Homo Faber, 14-30 settembre 2018

Il nostro continente è ricco di artisti-artigiani che, impiegando tecniche e conoscenze ancestrali, creano opere contemporanee che riflettono la cultura e la natura più profonda del loro territorio.

• A Faenza, storicamente nota per le sue maioliche, Maria Gatti Servadei è specializzata nella tecnica del riflesso in terza cottura, sviluppata dal prozio Riccardo Gatti più di 90 anni fa. Un procedimento esclusivo, custodito come un segreto prezioso.
• Perpetrando una tradizione nata nel Seicento nei Paesi Bassi settentrionali, l’olandese Sebastiaan van Soest realizza preziose decorazioni su pelle con la tecnica della foglia d’argento.
• Nella contea irlandese di Galway, Joe Hogan intreccia rami di salice provenienti dalla zona di Loch na Fooey: una tradizione che è parte integrante della cultura locale da migliaia di anni.

Il prossimo settembre, a Venezia, Homo Faber presenta la mostra Best of Europe: una vetrina d’eccezione per 150 artisti-artigiani selezionati in tutta Europa e per centinaia delle loro opere. Lo spazio è concepito e progettato da Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano e architetto di fama mondiale.

Ogni opera, ideata e realizzata da un talento creativo europeo, è stata minuziosamente selezionata da Jean Blanchaert, curatore e gallerista. L’obiettivo non è solo quello di presentare mirabili esempi della migliore creatività e artigianalità a livello europeo, ma anche di illustrare quanto sia variegato il patrimonio culturale del nostro continente, dove gli artigiani si affidano a tecniche e materiali tradizionali profondamente radicati nelle loro terre natie, trasformandoli con creatività e talento.

Così come il nostro accento rivela la nostra provenienza, o come un buon vino rappresenta il suo territorio, così questa collezione riflette il DNA dei luoghi dove ciascuna opera è stata creata. Scopriamo un artigiano di Volterra che realizza vasi finemente decorati in alabastro, un materiale che viene estratto in questa zona da ben 3.000 anni. Mentre a Ubrique, in Spagna, troviamo un maestro pellettiere che incorpora il calco di antiche strade acciottolate nelle sue opere dal sapore squisitamente contemporaneo. Ognuno dei 150 artisti-artigiani nutre un profondo rispetto per il passato, e al contempo si prodiga per sviluppare e rinnovare questi saperi antichi, proiettandoli nel futuro.

Insieme, gli affascinanti oggetti di Best of Europe raccontano la storia dell’Europa stessa, in quanto riflettono la cultura, la storia, i paesaggi, le competenze e le capacità che costituiscono la ricchezza di questo continente.

«In Europa, ogni 50 chilometri troviamo accenti, vino e cibo diversi. Allo stesso modo variano le tecniche e le tradizioni artigiane». – Jean Blancheart.
I visitatori potranno apprezzare i raffinati oggetti selezionati espressamente per la mostra e ammirare, in prima persona e in tempo reale, l’impareggiabile maestria degli artigiani che padroneggiano tecniche che vanno dalla lavorazione del metallo, all’intaglio del legno, all’incisione della pietra, alla cesteria.
Best of Europe è una delle 16 tappe tematiche che compongono il percorso di Homo Faber: Crafting a more human future, il primo grande evento culturale dedicato ai mestieri d’arte di tutta Europa organizzato dalla Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship.