Homo Faber 2024 ospita Nathalie Seiller Dejean

L’artigiana che intreccia ornamenti in paglia ispirati alle lavorazioni sviluppate in Svizzera nel XIX secolo

• Nathalie Seiller Dejean trasforma la paglia in preziosi cerchietti, diademi e fascinator
• Illustratrice di professione, ha imparato questo mestiere da autodidatta dopo aver trovato delle passamanerie di paglia in un mercatino delle pulci di Ginevra
• Con i suoi monili si propone di suscitare un senso di meraviglia quasi infantile
• Le sue creazioni hanno sfilato con le più importanti maison, tra le quali Dior

A Nathalie Seiller Dejean non è mai mancata la creatività. Diplomata all'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi, lavora come illustratrice per Le Monde, Le Temps e altre testate finché si trasferisce a Ginevra per il lavoro dell’allora marito, e la sua carriera prende una svolta inaspettata. Un giorno, curiosando tra le bancarelle di un mercatino nella città svizzera, si imbatte in alcune passamanerie fatte di paglia. Incuriosita, inizia a documentarsi e scopre che hanno una ricca storia in Svizzera, specialmente nella regione del Freiamt, nel cantone Argovia, che nel XIX secolo era famosa proprio per questa particolare lavorazione.

Inizia così il suo nuovo percorso creativo. Visita il Museo Svizzero della Paglia a Wohlen, in Argovia, incontra gli artigiani locali e colleziona numerosi esemplari di passamaneria. Poi comincia a trasformare la paglia in accessori unici, realizzando cerchietti, tiare, fermagli e fascinator nei quali abbina la paglia a perle di vetro di Murano, bottoni di madreperla e fiori di cera, inserendo sempre nelle sue creazioni anche delle passamanerie originali provenienti dalla sua ormai vasta collezione personale. In questo modo, mentre rende omaggio alla tradizione e agli artigiani che l'hanno preceduta, Nathalie Seiller Dejean imprime la propria impronta contemporanea a un mestiere antico.

Dall'iniziale interesse di carattere storico, la paglia diventa una passione che le si addice alla perfezione. «La mia formazione nelle belle arti mi ha insegnato ad approcciare la creatività in modo spontaneo», spiega, «mentre la mia attività di illustratrice mi ha portato ad adottare soluzioni ponderate».

Estroso e romantico, il suo stile rievoca epoche passate, le serate estive in campagna e lo stupore dell'infanzia: un aspetto fondamentale per l'artigiana francese, poiché le radici svizzere del suo mestiere le riportano alla mente le vacanze trascorse da bambina nella località alpina di Zermatt. Tornata a Parigi, il suo lavoro è molto ambito dalle boutique e dalle case di moda della capitale francese, tra cui Dior, e le sue creazioni vengono proposte nelle collezioni di abiti da sposa nel noto department store Barneys a New York, che di recente ha chiuso i battenti.

A Homo Faber 2024, tre copricapi nuziali creati da Nathalie Seiller Dejean saranno esposti all’interno di Love, uno spazio che valorizza il ruolo della maestria artigiana nei rituali del corteggiamento, dell’amore e dell’unione. Love è una delle dieci mostre tematiche nel percorso espositivo di Homo Faber 2024: The Journey of Life. Per saperne di più: homofaber.com